In piena campagna elettorale, mentre impazzano le liti e i distinguo, si ritrovano tutti seduti a chiacchierare prima di salire sul palco del Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini. Uno scatto iconico, quello che ritrae i leader di quasi tutte le principali forse politiche uno accanto all’altro sotto un ombrellone.

Ci sono Enrico Letta, Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Maurizio Lupi e così via. Assente, per forza di cose, Giuseppe Conte, poiché il M5s non è stato invitato al consueto appuntamento annuale del movimento fondato da don Giussani.

E proprio il presidente pentasellato, di fronte alla foto della “riunione” informale prima del dibattito ufficiale sul palco, ha reagito così: “Oggi al Meeting di Rimini non è stata ospitata la voce del Movimento 5 Stelle. C’era invece una sfilata di politici che fanno finta di litigare in pubblico e poi intorno ad un tavolo trovano sempre l’accordo”.

Quindi la riflessione, che ricalca in parte quanto già detto durante l’ospitata a Mezz’ora in più su Rai 3: “Poi ci siamo noi, diversi da loro. Siamo scomodi per un certo sistema che vuole escluderci e oscurarci. Come le persone che difendiamo: lavoratori, giovani e piccole imprese non garantiti e tutelati da nessuno”.

All’attacco di Conte ha risposto indirettamente Letta. Il segretario del Pd ha pubblicato la foto corredandola con questo post: “Stamani coi partecipanti al dibattito del Meeting Rimini a concordare con il moderatore, Luciano Fontana, direttore del Corriere, le regole del dibattito stesso”. E quindi: “Occasione importante oggi per presentare alcune delle nostre idee. Grazie dell’invito”.

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