Brasile

Il ritorno di Lula che per reggere alla destra rischia di andare al centro

Il dopo voto - Sarà una partita molto dura quella che si apre per il neo-presidente che è stato già in carica nel 2002 e nel 2006. Non a caso ha detto di essere per “metà allegro e metà preoccupato per la transizione”

31 Ottobre 2022

Fino all’ultimo voto. C’è voluto uno spoglio fino al 94% dei seggi per veder proclamata la vittoria di Ignacio Lula da Silva sul presidente uscente Jair Bolsonaro. 50,90 contro 49,10, una differenza di 2 milioni di voti. Al primo turno il leader del Partito dei lavoratori (Pt) aveva un vantaggio di sei milioni di voti, […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione